A fine giugno la Chiesa è invitata a vivere l’incontro mondiale delle famiglie: «L’amore familiare, vocazione e via di santità». Anni fa il Papa disse che la famiglia appartiene al «sogno» di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell’umanità. Ne siamo convinti, anche in mezzo alle tante ferite.
In più occasioni mi è capitato di chiedere a giovani: «chi desidera l’amore per sempre?». Lo slancio è stato pressoché unanime e immediato. E continuando «chi pensa che lo vivrà?» … beh in questo caso c’è stata molta più difficoltà a crederlo. È vero, viviamo un tempo di grandi ferite (ogni tanto dobbiamo dire anche di grandi peccati, rivestiti di normalità e di presunti diritti) proprio al cuore delle nostre relazioni più intime. Eppure è anche un momento rivelativo … Quante volte abbiamo pensato alla fede come ad una sorta di credenza, un insieme di convinzioni. La fede è relazione. I nostri amori vanno in crisi senza l’esperienza autentica della fede in Cristo come relazione che tutto sostiene ed in tutto è presente. Il sogno dell’amore per sempre non è fondamentalmente il sogno della famiglia? Semplicemente famiglia, quel mistero di elezione che unisce un uomo ed una donna come alleati nella battaglia non facile della vita. Quell’alleanza, non lasciata a sé e chiusa in se stessa, è capace di comunicare vita in tanti modi, nello spirito e nella carne, di generare figli e di crescerli amati, pur nelle ferite inevitabili, di creare fraternità, di offrire infine il luogo per vivere ancora l’amicizia, quel rapporto personale che, nel vangelo di Giovanni, Gesù indica come l’amore più grande.
Sì, la famiglia appartiene al sogno di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell’umanità. L’amore familiare è chiamata e via per una vita vita, per la santità. Quante volte oggi cerchiamo vita nelle novità, nelle cose che potremmo fare, nelle passioni o altrove. La vita piena, la vita santa è la vita di chi ha il cuore così grande da saper ripetere ogni giorno qual saluto, quell’augurio, «buon giorno», «ti voglio bene» e, nella ripetizione, vederlo crescere.
Chiediamo in questi giorni con forza al Signore ciò che ci vuole donare: chiediamogli di vedere e di credere a questa vocazione.
Come Centro di Pastorale Familiare abbiamo cercato per i giorni dell’incontro mondiale delle famiglie di disporre alcuni momenti ed alcuni strumenti (potete scaricarli ai link sotto) che speriamo possano essere un segno e un aiuto per chiunque lo desideri.
Don Sergio
Ecco le indicazioni per le giornate di fine giugno (in particolare per gli appuntamenti di venerdì 24 e sabato 25 giugno puoi scaricare la locandina sopra come immagine e farla girare tra i tuoi contatti, grazie!):
- Mercoledì 22 giugno proponiamo di condividere tra famiglie un momento di preghiera in comunità. Potrebbe essere vissuto in parrocchia oppure anche a piccoli gruppi informali in qualche luogo adatto. Raccogliendo l’abbondante materiale messo a disposizione dal vicariato di Roma e dal dicastero per laici, famiglia e vita abbiamo disposto uno schema che potrebbe essere usato integralmente o in parte. «Alla scuola di Nazareth: per rendere normale l’amore» (scarica qui), strutturato in tre momenti: «I. Lo Spirito santo e la famiglia: storia di vita quotidiana», «II. Una famiglia che loda», «III. Una famiglia che gioisce nel cammino di santità».
- Giovedì 23 giugno invitiamo a vivere un momento di preghiera in ogni singola famiglia: «Riscoprirsi figli, amati, grati» (scarica qui) attraverso un tempo di richiesta di perdono e di lode e ringraziamento.
- Venerdì 24 giugno dalle 20:30 vivremo sul terrazzo dell’Opera Don Calabria sopra la città di Verona a San Zeno in Monte una festa del perdono (scarica locandina). È una serata di confessioni e di preghiera nello stile di Giovani e Riconciliazione G&R. È un modo per riscoprire il dono e la forza del sacramento della Riconciliazione. Crediamo sia un grande tesoro che rischia di sfuggirci. Non esiste cammino né tanto meno cammino di santità senza l’esperienza ricevuta e offerta del perdono. E la strada del perdono è sempre percorribile. Può essere che una persona non sia nella condizione di riceverne tutti i frutti sacramentali ma la partecipazione sincera al cammino della riconciliazione può aprire e rendere possibili nuovi passi.
- Sabato 25 giugno dalle 9:30 alle 16:00 circa vivremo con chi vorrà una giornata di preghiera, formazione, condivisione, festa a Verona presso l’Opera Don Calabria a San Zeno in Monte che abbiamo intitolato «La vita della famiglia (è) la vita della Chiesa» (scarica la locandina). Il nostro vescovo Giuseppe ci introdurrà nella giornata con la preghiera, poi continueremo con un momento di formazione attraverso il contributo di sposi e presbiteri e una risonanza. Per il pranzo sarà servito un primo, poi ognuno si organizzerà per portare per sé quello che vuole. Sarà un momento per tutta la famiglia. Per questa giornata chiediamo di mandare adesione (indicando anche il numero di bambini) a cristinaegiuliano@gmai.com
- Domenica 26 giugno invitiamo a vivere nella Messa centrale delle proprie parrocchie la preghiera per la famiglia. Qui potete trovare una piccola indicazione su come fare e inoltre metteremo disponibili nei vicariati un certo numero di cartoncini segnalibro con la preghiera per la famiglia formulata in occasione dell’incontro mondiale.
Al sito ufficiale dell’incontro mondiale delle famiglie è possibile accedere a materiale e alla diretta streaming di eventi a Roma